MANTOVA – In vista del match contro la Virtus Verona, il tecnico biancorosso Nicola Corrent ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Terza partita in una settimana: come ci arriva il Mantova e cosa si aspetta?
“Mi aspetto una gara complicata per le caratteristiche dell’avversario che in trasferta fa molti punti contrariamente a quello che si pensa. Dobbiamo essere attenti ed equilibrati ad assorbire le loro qualità nelle ripartenze e nello sviluppo del gioco, e nello stesso tempo cercare di creare più situazioni possibili per fare gol e cercare di vincere.”
Cosa vi ha lasciato di negativo la sconfitta di Sesto?
“Zero punti, è la cosa che ci dispiace di più. Penso che la sfida sia stata molto equilibrata, gli episodi sono stati determinanti, dovevamo far meglio la fase di possesso. Le condizioni non erano semplici, abbiamo preso gol dopo 7 minuti. Difensivamente abbiamo fatto una grande gara, dovevamo sfruttare qualche calcio piazzato ma è stata una partita che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Avremmo potuto tranquillamente venir via almeno con un punto.”
Non è frustrante alternare sempre una vittoria in casa ad una sconfitta in trasferta?
“C’è da riflettere e migliorare il fatto che il Mantova quando vince, vince sempre perché lo merita. Nelle partite equilibrate da non perdere dobbiamo essere bravi a portare a casa qualcosa. Bisogna essere più cinici in certi momenti.”
Servirebbe quindi anche qualche pareggio?
“Sì, io gioco sempre per vincere le partite ma ci sono alcune gare in cui non succede nulla. Come a Sesto in cui non siamo riusciti a costruire tante situazioni.”
Domani partita delicata da non perdere assolutamente.
“Dobbiamo provare a vincere, ma l’importante è non perdere. Il Mantova dovrà cercare il bottino pieno, sappiamo che è importante, dobbiamo prepararci con la determinazione e la serenità giusta.”
Avrete più pressione addosso voi che giocate in casa o la Virtus che potrebbe sfruttare quest’occasione?
“Non c’è in questo momento da fare tanti ragionamenti di questo tipo. I ragazzi devono giocare con la voglia di vincere.”
Come procede l’inserimento dei nuovi arrivati?
“Bene. Sono contento di Pedone, gli riconosco un mix di qualità che mi aspettavo, è dinamico, sa giocare, è intenso in alcune situazioni. D’Orazio è un giocatore di grande spunto, vediamo quanti minuti avrà. Fazzi ha fatto una partita importante a Sesto. Chiesa si è allenato bene. Penso che siano elementi che possiamo utilizzare. Sono tutti a disposizione, dovrò valutare bene chi ha speso più energie e chi far partire dall’inizio.”
Probabile che ci sia un cambio tra i pali con l’arrivo di Chiesa?
“Stiamo valutando, io non ho obblighi di far giocare nessuno. Gioca chi penso che in quel momento lo meriti. Lui è a disposizione.”
Ci sarà un ulteriore turnover rispetto a mercoledì?
“Dovremo giocare nel modo più congeniale alle nostre caratteristiche. Giocare con uno o con due attaccanti cambia, possiamo schierare tre trequartisti sotto una punta, oppure con due attaccanti veri.”
A Sesto forse una delle prime volte in cui si è vista la squadra veramente aggressiva?
“Volevamo fare quello, non avevo intenzione di fare tante scalate. C’è mancata un po’ l’altra fase. Ma sono contento di essere riuscito ad utilizzare più giocatori. Al di là del risultato, che chiaramente condiziona i giudizi, è importante tenere tutti sul pezzo.”
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