MANTOVA – In vista del match contro la Juventus NextGen, in programma domenica 27 novembre all’Allianz Stadium di Torino, il tecnico biancorosso Nicola Corrent ha risposto alle domande dei presenti alla conferenza stampa.
Giocare una partita contro la Juventus Next Gen all’Allianz Stadium è uno stimolo o un ostacolo?
“Penso che sia una cornice fantastica che ci deve far piacere. In questo momento possiamo dire tutto riguardo ai vantaggi e gli svantaggi, ma secondo me la squadra dev’essere consapevole che andrà a giocare in uno stadio prestigioso contro una squadra forte. Io mi concentrerei solamente sulle difficoltà della partita portate dalle tante abilità della Juventus Next Gen. Il contesto dev’essere un valore aggiunto per fare una bella partita ed essere contenti ed entusiasti di giocare. Penso che per tutti giocare con tante gente in un impianto bello sia gratificante.”
Come arriva il Mantova alla sfida di domenica?
“Con determinazione, consapevolezza di fare le cose giuste, con l’umiltà di sapere che affronterà una squadra dai valori molto alti che magari ha, rispetto a Pordenone e Vicenza, interpreti ad oggi meno esperti ma di valore assoluto e che probabilmente faranno carriere di alto livello. Il Mantova affronterà una squadra che ha sempre l’idea di giocare e questo dev’essere un vantaggio perché deve cercare di mettere in gioco tutte le sue armi per portare a casa una vittoria molto importante per il prestigio, per la classifica e per proseguire nelle nostre convinzioni. Proveremo con tutte le forze a vincere.”
Il modo di giocare della Juventus Next Gen rappresenta il calcio che piace a lei e il Mantova sembra trovarsi meglio con questo tipo di avversari.
“Per idee e caratteristiche dei giocatori, gli avversari sono più portati a creare che a distruggere, il primo pensiero è giocare per far gol, senza nulla togliere alla fase difensiva. Hanno un modo di essere molto chiaro e a me personalmente piace, come apprezzo molto quello che sta facendo il Mantova. Con caratteristiche diverse penso stia venendo fuori la nostra identità.”
Tre partite in otto giorni. Le considera già oggi o è concentrato solamente sulla partita di dopodomani?
“Sto pensando solamente alla Juventus. So che ci saranno da spendere energie e che, come in tutti i turni infrasettimanali, ci saranno dei giocatori che dovranno sopportare maggiori fatiche e altri che avranno delle opportunità. Tutti dovranno rispondere al meglio delle loro possibilità perché l’importante è il bene del Mantova. Sappiamo che dovremo affrontare tre gare diverse ma difficili.”
Nelle ultime due sfide si è vista un’altra grande reazione della squadra ad un altro momento critico della stagione. Che cosa si aspetta di più?
“L’ultima partita è un po’ un discorso a parte: avevamo preparato un tipo di approccio e non siamo riusciti a seguirlo, l’abbiamo corretto ed interpretato alla grande. Ma dobbiamo crescere in tante cose, la fase d’attacco dev’essere sicuramente migliore, la fase difensiva deve continuare sulla falsa riga dell’ultimo periodo. La Juventus Next Gen ha dei centrocampisti che hanno meno inserimento di altre formazioni che abbiamo affrontato, con grandissima qualità nel palleggio e nel calciare in porta. La pressione dovrà essere feroce perché hanno giocatori abili e in grado di risolvere situazioni complicate con qualità. Il nostro atteggiamento dovrà essere di attenzione maniacale nei vari momenti della partita.”
Può essere un’incognita la Juventus Next Gen che scenderà in campo domenica rispetto a quella vista nelle ultime tre vittorie?
“Loro alcune volte hanno cambiato sistema, ma penso che sia una squadra che ha occupazione degli spazi chiara. Tutto quello che organizzano è mirato alla costruzione del gioco. Saremo pronti ad affrontare quello che hanno portato in campo nelle ultime partite e dovremo essere bravi a leggere quello che cambieranno durante la gara.”
Sfida a distanza tra due allenatori giovani ed emergenti?
“Brambilla lo conosco, ci siamo incontrati l’anno scorso, è una persona seria che stimo, le squadre le fa giocare sempre bene. Mi aspetto che la squadra rispecchi le sue idee anche se la Juventus ha un’identità forte che porta avanti da anni ed un progetto che secondo me è vincente. Rincontrerò il mister sicuramente con piacere.”
Tanti biancorossi presenti all’Allianz Stadium che nasce sulle ceneri del Delle Alpi dove si giocò la partita più importante degli ultimi cinquant’anni del Mantova. Questo può essere un motivo in più per dare una soddisfazioni ai tifosi?
“So che questa cosa per voi è importante, ma cambia l’avversaro e tante altre cose. Noi vogliamo dare una soddisfazione ai tifosi cercando di vincere questa partita. La squadra è così giovane che penso che la loro più grande motivazione sarà cercare di ottenere una vittoria in un palcoscenico così prestigioso contro un avversario così forte. Questo i calciatori lo sanno bene e lo percepisco giorno per giorno. Hanno il desiderio di fare una grande partita, come l’abbiamo tutti. Sappiamo che sarà molto tosta ma nulla ci vieta di vincere una partita fuori casa contro la Juventus.”
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