MANTOVA –  In occasione dello spazio interviste settimanale presso la sala stampa dello Stadio “Danilo Martelli” il calciatore biancorosso Andrea Procaccio ha rilasciato alcune dichiarazione agli operatori dell’informazione.

Finalmente è tornato il giocatore che avevamo visto nel pre-campionato. Cos’era successo all’inizio?
“Ho avuto un momento di difficoltà in cui entravo in campo e mi sentivo stanco, non riuscivo a trovare il perché di questo. Mi sono detto che qualcosa sarebbe dovuto cambiare e stando zitto, allenandomi, facendo una vita sana e riposando i risultati sono arrivati. Non è un caso se ora ho iniziato a sentirmi bene anche a livello fisico, spero di averlo fatto vedere già domenica e di fare altrettanto anche a Trieste. Mi accorgevo che in campo non avevo la gamba giusta e che avrei dovuto cambiare qualcosa.”

Contro la Pergolettese sei entrato in campo e hai cambiato la partita.
“Come dicevo prima mi sentivo bene. Sono contento di aver dato una mano alla squadra perché nel primo tempo eravamo un po’ in difficoltà. Quella avversaria era una squadra che giocava con le ripartenze, quindi averli messi sotto nel secondo tempo è stato bello perché riuscivamo a giocare. Negli ultimi cinque minuti Chiorra ci ha dato una grossa mano facendo grandi parate ma si è visto un altro Mantova.”

Da ex come affronterai la gara di domenica?
“Non te lo so dire. Io a livello professionistico ho giocato solo a Trieste. Non so com’è e non so come la prenderò quando arriverò allo stadio. Spero di prenderla bene per noi e di fare gol.”

Come pensi che ti accoglieranno i tifosi?
“A Trieste ho tanti amici e conosco bene i tifosi. Spero mi accolgano bene ma in campo le amicizie non ci sono. A fine partita li saluterò com’è giusto che sia.”

A livello di gruppo stai cominciando ad ambientarti?
“Questo è un bellissimo gruppo, ci sono tanti giovani. Io sono arrivato qui come uno dei più esperti e quindi mi sono trovato benissimo subito. Il gruppo sta continuando ad avere un buon impatto, si vede sia quando vinciamo le partite che quando perdiamo. Noi da questo punto di vista siamo veramente forti.”

Triestina che ha avuto difficoltà in questo inizio di campionato. Conoscendo la piazza, che partita ti aspetti?
“Non sarà facile. Conoscendo Trieste so che è una piazza esigente. Mi è capitato di non vincere tre-quattro partita di fila, non è facile. Dovremo giocare sulle loro pressioni, che sicuramente avranno. I giocatori che hanno sono forti, ma è il gruppo che fa tutto. Sarà una partita difficile perché hanno le potenzialità per vincere, ma noi dovremo giocare a viso aperto perché abbiamo le caratteristiche per fargli male. Andremo a Trieste per fare una grande partita.”

Triestina che ha cambiato molto rispetto allo scorso anno?
“Praticamente tutti. Hanno preso giocatori per la maggior parte di Serie B, ma bisogna sempre dimostrare sul campo.”

Mantova che può ancora migliorare?
“Sicuramente sì. I miglioramenti si sono visti a partire dalla gara contro la Virtus Verona. A Vicenza ce la siamo giocati alla grande. Siamo in un momento in cui stiamo bene, anche fisicamente. Domenica non era facile tenere quel ritmo nel secondo tempo contro la Pergolettese. Secondo me adesso è un momento in cui ovunque andiamo possiamo cercare di vincerla.”

Come bagaglio personale cosa di porti da Trieste?
“È stata la mia prima esperienza a livello professionistico. Io arrivavo dalla Serie D a Borgosesia ed ero il sesto attaccante, e il primo anno ho fatto tutte e 44 le partite. Da quel momento la piazza ha iniziato a volermi bene. Sicuramente è stata una bella esperienza, ma giocare anche in altre squadre fa parte del calcio. Ora sono a Mantova e sto benissimo.”