MANTOVA – Al termine della gara contro il Pordenone, vinto 2-1, l’autore del gol della vittoria Matteo Gerbaudo ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.

Raccontaci la gioia del gol. 
“Emozione veramente indescrivibile. Fare gol è sempre bello, soprattutto contro una squadra come il Pordenone. Sono tre punti che ci servivano per il morale e per riprendere un percorso che era partito in sordina. L’ultimo periodo è stato molto positivo, sia sotto l’aspetto agonistico che sotto quello mentale. I risultati sono iniziati ad arrivare, la strada è ancora lunga, dobbiamo ancora migliorare su tanti aspetti ma credo che oggi si siano visti i frutti di un lavoro che inizia da metà luglio. Dobbiamo essere orgogliosi continuando a lavorare fortissimo.”

Cos’è scattato negli ultimi dieci minuti a livello di autostima?
“Fa piacere ricevere complimenti da parte dell’ambiente, questo dimostra che le cose stanno girando. Tre settimane fa, dopo la partita di Lecco, dissi che stavamo vivendo un incubo, queste parole sono riecheggiate nello spogliatoio e abbiamo fatto di tutto per uscirne. Penso che l’unione che si è vista negli ultimi minuti sia la soluzione a tutto. Ci toglieremo ancora più soddisfazioni.”

La tua è stata una girata da “bomber”.
“In realtà quando ero piccolo facevo l’attaccante, negli anni poi sono andato più indietro da mezz’ala, avevo corsa e tempi d’inserimento. Ho cercato di seguire l’azione, non era un gol facile, sono felicissimo. Ma ripeto, sono anche contento perché è una rete che ha portato la vittoria ai miei compagni e maggior convinzione in quello che stiamo facendo.”

Doppia esultanza, prima con i compagni e poi sotto la Curva.
“La Curva non si può dimenticare, soprattutto oggi. In campo c’è un’enfasi totale, anche loro hanno bisogno di noi come noi abbiamo bisogno di loro. Oggi si sono fatti trovare pronti non solo per mister Di Carlo, ma anche per noi e dobbiamo esserne felice continuando a lavorare.”

Miglior Mantova da inizio stagione?
“Analizzando molte partite ho spesso detto che in alcuni frangenti abbiamo fatto buone partite, anche superiori alla squadra avversaria. A volte siamo mancati in precisi momenti, cosa che oggi non è successa. Abbiamo sofferto, ed è normale perché il Pordenone è una squadra fortissima che lotta per vincere, ma dobbiamo essere orgogliosi perché se siamo questi riusciremo a toglierci soddisfazioni grandi.”

Doppia soddisfazione aver preso gol contro una squadra che in precedenza non aveva mai subito gol su azione?
“Felicità. Tanta felicità.”